Non esiste però un solo tipo di depressione: accanto alla depressione maggiore esistono infatti la depressione bipolare (con fasi depressive alternate a fasi caratterizzate da eccitazione), la depressione post-parto, la depressione stagionale (provocata da alterazioni del ritmo dell’orologio biologico).
Secondo i dati diffusi in occasione dell’ultimo congresso della Società Italiana di Psichiatria entro quindici anni la depressione sarà la seconda malattia più diffusa dopo le patologie cardiovascolari. Purtroppo la sensazione è che di fronte a questa emergenza siamo tutti un po’ impreparati: cittadini e istituzioni sembrano lontani dall’avere una reale consapevolezza dell’entità del problema depressione.
In Italia ad esempio esistono ottimi ricercatori ma la ricerca, soprattutto clinica, è tutto sommato limitata: la mia sensazione è che ciò avvenga perché dopo la riforma della psichiatria sono rimaste nel vostro Paese soprattutto piccole cliniche psichiatriche, per le quali è oggettivamente difficile fare ricerca”
Voglion sapere piu, guardate:
http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Speciali/Ospedali_eccellenze/Depressione/index.shtml
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